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Storia
La morte della Jugoslavia monarchica e la rinascita post bellica
Come si era già anticipato, "La Fornace" ha partecipato a varie attività del festival delle culture anti-fasciste, ed ha altresì partecipato al maggio anti-fascista di Casalecchio, Nell’ambito del festival, in particolare, alcuni di noi hanno seguito il dibattito sul caso jugoslavo (“tra ricerca storica, rimozioni e disinformazione”), ed in particolare sui vari tentativi revisionistici sulla ricostruzione della resistenza in Jugoslavia. In questo stesso ambito, altri soci hanno seguito lo spettacolo teatrale sul campo di concentramento di Jasenovac, il più grande della seconda guerra mondiale in Jugoslavia. Per mantenere viva la memoria su questa questione, e proseguire il dibattito, pubblichiamo qui di seguito un paragrafo di una tesi sui fondamenti geopolitici della crisi jugoslava, scritta da uno di noi nel lontano 1993. Continua |
Tempesta di fuoco in
montagna
di FABRIZIO SIMONCINI
A Monte Sole c’è la guerriglia. Pochi a
San Benedetto sanno che c’è una brigata
di partigiani fortissima e assai numerosa che si batte
a cavallo tra le valli del Setta e del Reno. La comanda
Mario Musolesi detto Lupo. Nessuno, nemmeno il CLN (il
Comitato di Liberazione Nazionale), avrebbe sperato
possibile costituire, e far sopravvivere, una truppa
di resistenza proprio nell’Appennino bolognese
a ridosso della linea verde (così veniva anche
chiamata la linea gotica), dove si acquartierava una
forte presenza germanica per via degli snodi fondamentali
di comunicazione quali la strada della Futa, la Porrettana,
la linea ferroviaria direttissima, e comunque a ridosso
del capoluogo Bologna, da cui spesso partivano spedizioni
punitive fasciste contro popolazioni e persone renitenti
al potere e alla legislazione di Salò. Continua |
10.09.07
Rileggendo Svetonio. Il volto antico del potere
di ADRIANO SIMONCINI
Personalmente leggo di storia
per sottrarmi alla tentazione di vivere il presente
come l’unica dimensione temporale che ci è
data. La consapevolezza di essere un anello infinitesimale
della catena che moltitudini di uomini intrecciano
da millenni, se per un verso immalinconisce, offre
tuttavia un appiglio di senso all’esistenza
del singolo. Di recente ho dunque riletto le Vite
dei dodici Cesari di Svetonio, uno storico della romanità
imperiale, considerato minore per non aver saputo
andare oltre l’esposizione aneddotica, per non
essere cioè stato capace di “pensare”
le vicende che racconta. Continua
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05.05.07
La morte di Milosevic, l'ultimo errore dell'occidente
sui Balcani
di ANDREA MANGANARO
L’undici marzo scorso è morto nella
“prigione europea” di Scheveningen Slobodan
Milosevic, in circostanze che non potevano non essere
quanto meno misteriose. Ex Presidente della Repubblica
di Serbia nella federazione jugoslava del dopo-Tito,
a partire dall’87, ed ex capo di governo della
residua “mini Jugoslavia” costituita da
Serbia e Montenegro, il “macellaio dei Balcani”,
come è stato soprannominato dai media internazionali,
è stato presentato come un feroce dittatore
e un sanguinario tiranno. Continua
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