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Proseguiamo anche quest'anno la riflessione sulla guerra iniziata lo scorso anno con le ultime due serate del Maggio '22: quella sull'interventismo come malattia congenita del fascismo (secondo la suggestione di Valerio Romitelli), e quella dedicata propriamente al conflitto in Ucraina iniziato pochi mesi prima.

Riflessione che abbiamo poi proseguito a novembre con gli scenari geopolitici proposti degli analisti della trasmissione radiofonica "Il fronte dei popoli", e con lo spettacolo teatrale "Disertare contro il perbenismo guerrafondaio" ideato da Donatella Allegro e dallo stesso Romitelli.

L'edizione del Maggio Filosofico di quest'anno partirà giovedì 4 maggio dal quesito di fondo sulla guerra che Einstein pose a Freud nel lontano 1932: Warum Krieg?, ovvero Perché la guerra? Un gruppo di filosofi, psicologi e psicanalisti proveranno a dare risposta a questo quesito disvelandoci l'impensabile della guerra. Interverranno Maria Chiara Risoldi (psicologa), Nicole Janigro (psicanalista), Daniela Calzolaio (psicologa) e Pasquale Pugliese (filosofo).

Con la seconda serata - giovedì 11 maggio - il focus si sposta sul rapporto tra guerra e capitali, ovvero sui processi di competizione e concentrazione dei capitali che sarebbe alla base del nuovo conflitto imperialista. Ne parleremo con il prof. di Politica Economica Stefano Lucarelli (Università di Bergamo), che è uno degli autori del recente volume intitolato proprio "La guerra capitalista", e con Giorgio Gattei, storico del pensiero economico.

Il tema della terza serata, giovedì 18 maggio, riguarderà il determinante rapporto tra guerra ed energia, e per l'occasione avremo ospite Demostenes Floros, noto analista geopolitico ed economico, redattore di Limes e professore al Master in Relazioni Internazionali di impresa (Italia-Russia) presso l'Università di Bologna.

Nel corso dell'ultima serata della rassegna, giovedì 25 maggio, una tavola rotonda affronterà uno dei temi emersi più di recente come conseguenza della guerra: l'entrata in fibrillazione del sistema bancario a seguito dell'impennata dei tassi di interesse, a sua volta dovuta alla crescita dei prezzi conseguente all'aumentare dei costi dell'energia. Interverranno l'analista economico Toni Iero, e i professori di economia Marco Veronese Passarella (Link Campus University - Roma) e Massimiliano Marzo (Università di Bologna).

E' disponibile qui la locandina con il programma dettagliato.

Finalmente! Dopo due anni di assenza obbligata dalla pandemia, ritorna il consueto appuntamento con la nostra rassegna di incontri in biblioteca a Rastignano! Proprio i “racconti dalla Pandemia” sono stati l'oggetto, inevitabile, della ripresa della nostra attività culturale lo scorso novembre a Pianoro, ma allora non potevamo immaginare che un nuovo tema si sarebbe imposto al centro delle nostre riflessioni: si tratta, naturalmente, del conflitto bellico tra Russia e Ucraina, cui dedicheremo l'incontro finale della nostra rassegna con una tavola rotonda.

Per il resto, avevamo già messo nel conto di dedicare la rassegna di quest'anno al fascismo, cogliendo l'occasione del centesimo anniversario della Marcia su Roma; ed in particolare alla questione del cosiddetto “fascismo eterno”, secondo la riflessione di Umberto Eco, cercandone quindi un'accezione più generale di quello che possiamo considerare una sorta di totalitarismo imperfetto. Per questo motivo, abbiamo pensato a “Cent'anni dopo: retromarcia su Roma” come titolo della rassegna che si aprirà giovedì 5 maggio con la proiezione di uno dei più grandi documentari sul tema: “All'armi siam fascisti!” di Lino Del Frà (1962). La proiezione sarà preceduta dalla presentazione dello storico Giorgio Gattei.

La rassegna proseguirà quindi giovedì 12 maggio con un incontro con la prof.ssa Dianella Gagliani, docente di Storia Contemporanea presso l'Università di Bologna, sulla fase finale del regime, quella della Repubblica di Salò.

Il terzo appuntamento della rassegna è previsto per giovedì 19 maggio, serata in cui è previsto un doppio intervento: il prof. Roberto Ferretti parlerà proprio di questo concetto di "totalitarismo imperfetto", con riferimento al peculiare rapporto tra economia, partito e Stato fascista; il prof. Valerio Romitelli, storico delle dottrine politiche, sposterà invece la sua attenzione sull'aspetto più bellicista e militare del regime.

E sarà questo tema che ci introdurrà alla tavola rotonda prevista per giovedì 26 maggio, l'ultima serata della rassegna che, come già ricordato, sarà dedicata all'attuale conflitto bellico in Ucraina. Ne parleremo con il prof. Giorgio Gattei, storico del pensiero economico, con l'analista economico Toni Iero, e con Lorenzo Battisti, collaboratore della rivista Left.

La locandina con il programma dettagliato delle serate è scaricabile qui

 

L'edizione di quest'anno de "Il Maggio filosofico" è dedicata all'Europa. Non solo perché in questo mese si terranno le elezioni per il Parlamento Europeo, ma soprattutto perché da oltre un decennio, ormai, il vecchio continente è il vero malato mondiale, in crisi politica, economica e di identità. Il 26 maggio saranno chiamati alle urne oltre 400 milioni di cittadini europei, ma il rischio concreto è che meno della metà esprimerà davvero un voto che ad ogni tornata appassiona sempre meno. Da tanti anni ormai, come associazione "La Fornace" e come "Maggio Filosofico", ci occupiamo della crisi europea, e quest'anno ci sembra che sia l'occasione giusta per fare il punto della situazione.

Per introdurre il tema, la prima serata (che non sarà come d'abitudine al giovedì, bensì si terrà MARTEDI' 7 MAGGIO) sarà dedicata al mito di Europa. Per l'occasione, verranno recitati testi tratti dai grandi classici (Erodoto, Omero, Ovidio, Orazio), per la speciale regia e con la partecipazione di Donatella Allegro.

La seconda serata si terrà GIOVEDI' 16 MAGGIO e sarà dedicata all'Europa nella storia, ovvero al mito degli Stati Uniti d'Europa. Ne parlerà Ernesto Screpanti, docente di Economia Politica all'Università di Siena e storico del pensiero economico.

Il terzo appuntamento sarà GIOVEDI' 23 MAGGIO e si tratterà dell'Europa e della sua moneta. Uno dei più grandi ed irrisolti equivoci della storia europea riguarda, in effetti, proprio il suo processo di integrazione monetaria e la paradossale idea che tale processo avrebbe creato ipso facto l'Europa politica. Interverranno sul tema Marco Passarella, docente di Economia presso l'Università di Leeds, e  Massimo D'Angelillo, anch'egli economista, a capo del think-tank bolognese Genesis.

La quarta e ultima serata della rassegna si terrà GIOVEDI' 30 MAGGIO e, inevitabilmente, non potrà che essere dedicata all'analisi dell'esito del voto europeo della domenica precedente. Analisi che sarà affidata ad una tavola rotonda cui parteciperanno Aldo Giannuli, docente di Storia Contemporanea presso l'Università di Milano; Giorgio Gattei, storico del pensiero economico presso l'Università di Bologna, e Valerio Romitelli, storico del pensiero politico presso l'Università di Bologna.

La locandina con il programma dettaglio è disponibile qui