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La rassegna dei film di questa edizione del "Novembre storico-cinematografico" è dedicata alle guerre provocate dall'impero americano sul volgere del nuovo secolo. Nella seconda metà del '900 la vecchia potenza era ancora in grado di controllare saldamente il "cortile di casa", come viene raccontato da Oliver Stone in SALVADOR, l'ultimo dei film della rassegna che sarà proiettato martedì 2 dicembre.

Dopo la caduta del muro, nulla sembrava poter contrastare il dominio americano. Il "gendarme del mondo" si è così trovato a gestire i conflitti in ogni angolo del pianeta, a partire dal complicato mosaico balcanico. Dopo aver agito da piromane (più che da pompiere) nel riconoscimento delle varie repubbliche, nel 1999 interviene direttamente nella prima "guerra umanitaria" della storia, attaccando per la prima volta uno stato sovrano (ciò che restava ancora della vecchia Jugoslavia) senza mandato dell'ONU. Il tutto per salvare gli albanesi del Kosovo, come si vedrà in THE BALCAN LINE di Andrey Volgin, il film di mercoledì 12 novembre.

Nel 2000 Bush jr vince una delle elezioni più rocambolesche della storia, prendendo non soltanto meno voti del suo avversario Al Gore, ma grazie anche al decisivo contributo del fratello governatore della Florida. Può così trovare attuazione il New American Century, il programma di rilancio del dominio americano sul mondo messo a punto dai repubblicani. Protagonista indiscusso di questo programma è stato Dick Cheney, il vice di Bush, il cui ruolo è raccontato in VICE di Adam McKay, il primo dei film che sarà proiettato mercoledì 5 novembre.

L'attacco alle Torri Gemelle dà la stura alla realizzazione del programma americano, inaugurando così una nuova categoria di guerra: quella "preventiva". Entro la fine del 2001 viene portato così l'attacco all'Afghanistan dei talebani, il cui regime era stato in passato sostenuto contro il vecchio nemico sovietico. E' quanto si racconta in LEONI PER AGNELLI di (e con) Robert Redford, il film di mercoledì 19 novembre.

La "pistola fumante" era l'espressione utilizzata per dire che il regime di Saddam Hussein (anch'esso precedentemente sostenuto contro il nemico iraniano) disponeva di "armi di distruzione di massa", e pertanto andava abbattuto. Una pura menzogna, come è stato dimostrato successivamente, e come viene descritto in GREEN ZONE di Paul Greengrass, il film che verrà proiettato mercoledì 26 novembre.

Qui di seguito la locandina con il programma dettagliato dei film.  qui

Per l'edizione 2025 del Maggio Filosofico abbiamo pensato di riprendere un tema che sempre è stato cruciale nella nostra riflessione: che ne è, oggi, della sinistra di classe, a partire da quella che - giusto 80 anni fa - ha dato il più grande contributo alla Liberazione del Paese dal giogo nazi-fascista? Proprio a questa rilevante ricorrenza è dedicata la serata di giovedì 15 maggio, che sarà preceduta da un saluto del locale segretario dell'ANPI. Interverranno in questa occasione Valerio Romitelli, già docente di Storia delle dottrine politiche, e Roberta Mira, docente di Storia Contemporanea presso l'Università di Bologna.

Uno snodo importante di questo percorso passa dagli anni '70, e in particolare dalla controversa vicenda del "compromesso storico": ritenuto necessario per la salvaguardia della democrazia secondo la storiografica del PCI, in considerazione degli equilibri geopolitici mondiali; una precisa scelta di abbandono di tutte le forti istanze di rinnovamento portate avanti dal movimento studentesco e degli operai già a partire dal '68, secondo la storiografia movimentista. A questo tema sarà dedicata la serata di giovedì 8 maggio, in cui interverranno Ugo Mazza, esponente storico del PCI dell'epoca, e Franco Berardi detto Bifo, noto saggista ed esponente del '77 bolognese.

La terza serata della rassegna si terrà giovedì 22 maggio e verterà su una nuova analisi delle classi sociali in Italia oggi, ritenuta necessaria per ripensare un nuova azione politica a sinistra, giusto a 50 anni dalla fondamentale opera di Paolo Sylos Labini. Ne parleremo con il prof. Pier Giorgio Ardeni, docente di Economia Politica e dello Sviluppo presso l'Università di Bologna, nonché autore di un recente volume sul tema.

La quarta e ultima serata, infine, si terrà giovedì 29 maggio e sarà incentrata sul nuovo scenario geopolitico ed economico caratterizzato dalla ri-elezione alla Casa Bianca di Donald Trump. Interverranno il prof. Giorgio Gattei, già docente di Storia del pensiero economico presso l'Università di Bologna, e Cristina Re, ricercatrice in Economia Politica presso l'università di Parma.

La locandina con il programma dettagliato è disponibile qui

Con questa rassegna novembrina di film prosegue la nostra riflessione sui temi della guerra e della geopolitica, già affrontati nelle due precedenti edizioni del Maggio filosofico. Abbiamo ritenuto opportuno, in particolare, coprire il vuoto di attenzione lasciato al conflitto medio-orientale, a distanza di oltre un anno dai "fatti del 7 ottobre". Abbiamo quindi scelto di proiettare quattro film selezionati tra la smisurata produzione sul conflitto israelo-palestinese degli ultimi 20 anni.

La rassegna inizia mercoledì 6 novembre con la proiezione di PARADISE NOW di Hany Abu-Hassad (2005).

Seguirà mercoledì 13 novembre il film IL FIGLIO DELL'ALTRA di Lorraine Lévy (2012).

Si proseguirà quindi con la terza serata mercoledì 20 novembre con la proiezione di SARAH E SALEEM - LA' DOVE NULLA E' POSSIBILE per la regia di Muyad Alayan (2018).

Si concluderà, infine, con la quarta e ultima serata giovedì 28 novembre con la proiezione di PRIVATE (2004), il primo lungometraggio del regista italiano Saverio Costanzo.

Il programma dettagliato è disponibile qui